Il 12 novembre di 13 anni fa, a Nassiriya, in un vile attentato persero la vita 19 nostri connazionali militari e civili servitori dello Stato.
Servire la Patria sul suolo nazionale o all’estero comporta sacrifici e a volte enormi sofferenze per la perdita di vite innocenti. La spinta e la forza per andare avanti ci viene dalla consapevolezza che senza questi sentimenti di amore patrio e sacrificio ci troveremmo ben presto di fronte alla disgregazione della nostra società. Noi tutti abbiamo il dovere affinchè il sacrificio dei nostri caduti non sia vano e che questi sentimenti possano germogliare nei cuori dei nostri giovani, uomini e donne, futuri guardiani della libertà, democrazia e della pace.