65^ Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro

Mauro Cappuccini - Presidente Sezione Provinciale UNMS di Viterbo

Mauro Cappuccini - Presidente Sezione Provinciale UNMS di ViterboIl giorno 10 Ottobre 2015,

l’Unione Nazionale Mutilati per Servizio Sezione di Viterbo, ha partecipato alla 65^ Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, organizzata dall’Anmil di Viterbo.

Presenti la Presidente dell’Anmil, Rolanda Femminella, la Direttrice Provinciale dell’Inail, Carla Belli, l’Onorevole Alessandro Mazzoli e l’ Onorevole, Alessandra Terrosi del PD e il Presidente Provinciale della Sezione UNMS di Viterbo Cav. Mauro Cappuccini.

Il Presidente di Viterbo Cav. Mauro Cappuccini si è soffermato sulle seguenti osservazioni:

– Il collocamento lavorativo, è mirato per i disabili. La nostra associazione è nata con lo scopo di tutelare gli infortunati durante il servizio. Attualmente, l’agenzia per il lavoro si occupa di collocare o ricollocare sia gli invalidi del lavoro che gli invalidi civili e per servizio, dobbiamo dire con scarso successo. Pertanto si è chiesto di rivederlo per così permettere ad una equa distribuzione degli invalidi nell’inserimento nel mondo del lavoro.

– Riforma pensione anticipata dei lavoratori invalidiIntervento del Presidente della Sezione Provinciale UNMS di Viterbo

La proposta mira a risolvere le iniquità causate dalla riforma pensioni Fornero che, purtroppo, ha equiparato la posizione dei lavoratori invalidi a quella degli altri lavoratori. Anche chi è afflitto da un’invalidità superiore al 60%, infatti, è costretto in taluni casi a lavorare fino a 70 anni se non si è raggiunto il minimo di contributi. Questo è lo spirito dei promotori che auspicano di prevedere il prepensionamento nel momento in cui sussistono alcuni requisiti:

  • almeno 35 anni di contribuzione;
  • invalidità riconosciuta pari o superiore al 60%;
  • età non inferiore a 57 anni per i lavoratori dipendenti e 58 anni per i lavoratori autonomi.

Disuguaglianze fra redditi percepiti per invalidità sul lavoro e per causa di servizio.

I Militari di leva (chiamate tabellari) sono esenti da Irpef per le pensioni di infermità contratte in servizio.

– Sia le pensioni privilegiate tabellari concesse ai militari, anche di leva, in caso di infermità o lesioni contratte in servizio sono esenti da imposte perché equiparate alle pensioni di guerra.

A differenza della pensione privilegiata ordinaria non tabellare che ha, invece, carattere reddituale – retributivo ( Militari di carriera ).

Quindi, come si può notare, è una ingiustizia in quanto tutte e tre le pensioni sono da considerare per infermità e non si capisce come mai per il solo motivo di aver svolto il servizio militare di carriera possa lo stesso avere un trattamento discriminatorio. Per il principio di eguaglianza, l’esenzione oltre alle pensioni erogate ai militari per infermità militari di leva e agli invalidi per lavoro, dovrebbe essere estesa anche agli invalidi per servizio non tabellari.